
Per anni ho pensato che Come risparmiare sulla spesa volesse dire solo cercare offerte a caso. Poi, in un periodo in cui i prezzi del “carrello” correvano più dei miei stipendi, ho messo ordine. Ho iniziato a tracciare ogni scontrino, a pianificare i pasti e a comprare i consumabili quando costavano meno. Dopo otto settimane il conto era chiaro: spendevo meno, mangiavo meglio e buttavo quasi zero cibo. Il contesto non aiuta, lo so. A luglio 2025 l’ISTAT segnala che i prezzi di alimentari e prodotti per la cura di casa e persona sono saliti del 3,2% su base annua, mentre la dinamica generale resta più bassa. Tradotto: proprio ciò che metti nel carrello è quello che tende a pesare di più sul budget. E nel 2024 una famiglia su tre ha dichiarato di aver ridotto quantità o qualità del cibo acquistato. Non è una sensazione, è un dato reale.
Come risparmiare sulla spesa con un metodo in 3 passi
1) Pianificazione semplice, non rigida. Scrivo il menù di 5 sere su 7 e lascio due “jolly” per avanzi o imprevisti. Apro la dispensa prima di fare la lista, non dopo. Se ho riso e ceci, ruoto ricette su ciò che ho, non sul desiderio del momento. Un errore che vedo spesso: entrare al supermercato senza lista e con fame. Si paga cara l’improvvisazione.
2) Spesa mirata, due canali. Freschi vicino casa nei giorni in cui vedo più sconti sui prodotti in scadenza. Da me funziona il martedì mattina. Dispensa e detersivi online quando arrivano le promo giuste. La regola è questa: al supermercato compro ciò che va pesato o scelto fresco. Il resto lo tratto come “stock” da ottimizzare.
3) Antispreco quotidiano. Tengo in vista gli alimenti “a rischio” in frigo, cucino doppie porzioni solo se so quando mangerò gli avanzi, pesco spesso dal freezer. Ogni venerdì controllo rimanenze ed evito la seconda spesa della settimana.
Problema reale, numeri reali
A luglio 2025 il “carrello della spesa” accelera rispetto al mese precedente. Significa che beni alimentari e per la cura della casa pesano più del resto sul portafoglio. Il dato ISTAT parla chiaro. Se ti sembra di spendere tanto anche con lo stesso carrello, non è solo una percezione.
Nel 2024 la spesa media mensile delle famiglie è stata di 2.755 euro, stabile, ma una famiglia su tre ha limitato la spesa alimentare. La priorità diventa scegliere bene cosa entra in casa e quando acquistarlo.
Anteprima di soluzione: una mappa dei prezzi che chiunque può replicare
Consiglio rapido: per 14 giorni annota il prezzo di 20 prodotti che compri sempre. Dividi per categorie: latte, uova, pasta, legumi, olio, carta igienica, detersivi, shampoo. Confronta 2 supermercati e un discount. Alla terza settimana saprai dove comprare cosa, senza appesantire la vita.
Qui scatta il boost: sui consumabili attiva le offerte ricorrenti online e blocca gli acquisti d’impulso. Io ho spostato detersivi, carta, capsule caffè e cibo per animali su canali più convenienti e prevedibili. Il risultato lo vedi nel paragrafo successivo.
Come risparmiare sulla spesa usando Amazon nel modo giusto
Per i prodotti di uso quotidiano non cerco il super sconto una volta l’anno. Controllo le offerte giornaliere e imposto gli alert solo per ciò che finisce davvero. Qui i miei filtri utili:
Quando conviene, uso gli ordini programmati e poi li regolo in base ai consumi reali. Se vuoi approfondire i trucchi pratici per gli acquisti online, ho raccolto diverse tecniche qui: risparmiare su Amazon.
Sconti strutturali offline: dove taglio senza perdere qualità
MDD (marchi del distributore) per basi come pasta, farina, legumi, latte UHT. Stessa ricetta o standard molto vicini ai brand, prezzo più basso. Carte fedeltà sempre attive per coupon mirati e sconti extra. Volantini solo con lista pronta, niente caccia allo sconto fine a sé stessa. Se cucino molto, compro formato famiglia e porziono, altrimenti spreco.
Una nota di contesto utile: nel 2023 il “trimestre anti‑inflazione” ha portato un paniere calmierato nei punti vendita aderenti. È stato un intervento limitato nel tempo, ma ha mostrato che muoversi per paniere funziona. Qui i dettagli istituzionali. Se il tuo negozio ripropone iniziative simili, vale la pena agganciarsi a quei periodi per fare scorte ragionate.
Risultati e prove sul campo
Otto settimane di test reale, famiglia di tre persone. Scontrino medio da 92 euro a 76 euro. Riduzione del 17%. Proiezione annua su 52 settimane: circa 832 euro in meno. Il taglio maggiore è arrivato da 3 mosse: menù settimanale, MDD su 12 articoli ricorrenti, consumabili acquistati solo in promo strutturate. Non ho toccato frutta, verdura e proteine di qualità. Ho solo cambiato il “come”, non il “cosa”.
Pattern che vedo spesso: chi prova a risparmiare taglia sul fresco e poi compensa con snack e consegne last minute. Spende uguale o di più. La forza sta nell’ordinarietà, non nei colpi di teatro.
Checklist rapida per Come risparmiare sulla spesa
- Scrivi 20 prodotti fissi e mappa il miglior punto d’acquisto per ciascuno.
- Pianifica 5 cene, lascia 2 jolly. Prepara la lista intorno a ciò che hai già.
- Compra fresco nei giorni con più ribassi su scadenze vicine. Congela in porzioni.
- Passa a MDD su basi e su ciò che non distingui al blind test.
- Sposta i consumabili su offerte giornaliere e ordini programmati. Qui un esempio utile sui migliori detersivi.
- Rivedi tutto dopo 30 giorni, non prima. La costanza batte l’ossessione.
Domande rapide che ricevo spesso
Qual è il giorno migliore per fare la spesa e risparmiare? Nella mia esperienza i tagli sui freschi compaiono a metà settimana, spesso al mattino. Vale la pena osservare il tuo punto vendita per 2 settimane e segnarti pattern orari.
Conviene il discount o il supermercato? Dipende dalla categoria. Io prendo basi da discount e alcuni freschi dal supermercato con promozioni mirate. La mappa dei 20 prodotti toglie ogni dubbio.
Posso fare scorta senza rischiare sprechi? Sì, solo su non deperibili e con rotazione definita. Se un prodotto non lo finisci in 60 giorni, non è da scorta.
Un ultimo aiuto pratico
Se porti spesso pesi a piedi, valuta un carrello portaspesa pieghevole e smetti di prendere taxi al ritorno. Qui puoi farti un’idea dei modelli: carrello spesa. Piccole decisioni che sommanno a fine mese.
Chiudo con un invito semplice
Prova il metodo per 30 giorni e misura il risultato. Scegli una sola abitudine da cambiare oggi. La mia proposta: fai l’elenco dei 20 prodotti ricorrenti e mappa i prezzi questa settimana. Poi raccontami nei commenti quanto hai abbassato lo scontrino. Se ti è stato utile, condividilo con un amico che sta cercando di rimettere ordine nelle spese.


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