Come risparmiare sul riscaldamento con il termostato: guida pratica

Ricordo bene il primo inverno in cui decisi di prendere sul serio come risparmiare sul riscaldamento con il termostato. Bollette alte, termosifoni che andavano a orari casuali, stanze calde e altre fredde. La verità è che la maggior parte dei costi nasce da due errori: temperature troppo ambiziose e una programmazione che non rispecchia la nostra giornata. Ho corretto queste due cose e ho visto subito la differenza. Ho impostato 19 °C nelle zone giorno e 17 °C di notte, ho separato le fasce orarie in base ai miei rientri, e ho spostato il sensore dal corridoio alla stanza dove passo più tempo. In poche settimane ho ridotto i consumi senza rinunciare al comfort. Non servono impianti nuovi per iniziare: serve metodo, qualche accorgimento tecnico e, se possibile, un buon termostato smart. In questa guida ti mostro, passo dopo passo, come leggere i bisogni di casa tua, quali impostazioni funzionano davvero e quali errori tagliano il portafoglio. Troverai consigli immediati, esempi reali e indicazioni supportate da fonti autorevoli. L’obiettivo è semplice: impostare oggi il tuo riscaldamento in modo furbo e smettere di scaldare i muri più di te.

Perché il termostato è la tua arma anti‑spreco

Usiamo il riscaldamento per molte ore, spesso con setpoint troppo alti. La legge in Italia fissa limiti chiari: 20 °C con 2 °C di tolleranza per le abitazioni. Questo aiuta il comfort e contiene i consumi. Trovi i riferimenti sui limiti di temperatura. ENEA ricorda poi che conviene gestire orari e temperature in modo consapevole, insieme alla manutenzione e alla regolazione stanza per stanza. Vedi i 10 consigli ENEA. Un altro dato utile: abbassare di 1 °C può tagliare i consumi in misura sensibile. Indicazioni pratiche come queste sono riportate anche da operatori del settore termoregolazione, che parlano di risparmi per grado in meno. Un esempio è il vademecum tecnico di ista sul tema della corretta termoregolazione, utile per farsi un’idea delle grandezze in gioco (guida ai risparmi).

Come risparmiare sul riscaldamento con il termostato: la mia impostazione “base”

1) Temperature obiettivo semplici e stabili

  • Zone giorno: 19 °C quando sei in casa. 18 °C se hai tende pesanti e infissi buoni.
  • Notte e assenze: 16–17 °C. Eviti cicli continui di accensione e mantieni inerzia termica.
  • Bagno: concediti 20–21 °C solo nell’ora d’uso. Il resto del tempo resta al profilo standard.

2) Orari che seguono la tua giornata

  • Mattino: accensione 30–45 minuti prima del risveglio.
  • Fascia lavoro: profilo “eco” a 16–17 °C.
  • Sera: ritorno al setpoint comfort 30–60 minuti prima del rientro.
  • Notte: profilo “notte” a 16–17 °C.

Questa logica vale per un cronotermostato classico e per un termostato smart. Con lo smart puoi aggiungere geolocalizzazione e scenari, così il profilo segue i tuoi movimenti.

3) Posizionamento e taratura contano

  • Metti il termostato ad altezza uomo, su parete interna, lontano da termosifoni e spifferi.
  • Se leggi differenze tra stanza e display, usa l’offset di calibrazione del dispositivo.
  • Non coprire i radiatori con copricaloriferi o tende: riduci scambio e allunghi i tempi.

4) Valvole termostatiche e stanze “frequentate”

Regola i radiatori per stanza: 19–20 °C dove vivi, 17–18 °C in corridoi e camere vuote. Così il termostato centrale non rincorre dispersioni inutili.

Problem solving: gli errori che vedo più spesso

  • Setpoint fisso a 21–22 °C “per sicurezza”. Scalda troppo e secca l’aria.
  • Accensioni brevi e frequenti. Meglio pochi cicli lunghi con differenziale corretto.
  • Programmi uguali per weekend e feriali. La casa non vive allo stesso ritmo.
  • Termostato in corridoio freddo. Comanda male tutte le stanze.
Tip immediato: oggi stesso imposta 19 °C in fascia serale e 17 °C di notte, con accensione 40 minuti prima del rientro. Domani verifica se raggiungi il comfort in tempo. Se arrivi in anticipo, riduci di 10 minuti.

Risultati e prove sul campo

A casa mia, in un appartamento di 90 m² con caldaia a condensazione, sono passato da un profilo “tutto a 20 °C” a uno a fasce: 19 °C sera, 17 °C notte/assenze, bagno mirato. Ho anche chiuso le valvole in due stanze poco usate. Su 30 giorni, a temperatura esterna simile, il contatore gas ha segnato un –14%. Il comfort è rimasto stabile. Questo è il classico effetto di una termoregolazione coerente con la giornata e di un setpoint più realistico.

Linee guida e benefici vanno nella stessa direzione: limiti legali a 20 °C con tolleranza (+2 °C) per gli edifici residenziali, suggerimenti ENEA su controllo temperature, orari e manutenzione, più il risparmio per ogni grado in meno. Se vuoi i riferimenti, qui trovi i limiti di legge e i consigli ENEA, oltre alla nota sul risparmio per grado in meno nelle buone pratiche di termoregolazione.

Come risparmiare sul riscaldamento con il termostato smart

Un termostato intelligente semplifica tutto. Programmi, scenari, geofencing, controllo da app. Nella mia esperienza fa la differenza in tre casi: orari variabili, seconde case e famiglie con routine irregolari. Se hai caldaia autonoma standard con contatto on/off, l’installazione è spesso plug‑and‑play. Se hai impianto avanzato (OpenTherm, zone multiple, radiante), valuta l’abbinata con testine smart sui radiatori.

  • Acquisto mirato: verifica compatibilità con la tua caldaia. Su La Opinione trovi una guida ai termostati intelligenti compatibili con caldaie italiane.
  • Routine reali: profili “Casa”, “Fuori”, “Notte”. Attivali con un tocco o in automatico.
  • Stanze diverse, gradi diversi: con valvole smart eviti di scaldare camere vuote.

Se vuoi vedere modelli e prezzi, dai un’occhiata ai termostati intelligenti e alle valvole termostatiche smart. Un extra utile, specie in case datate: guarnizioni antispiffero per finestre.

Checklist rapida prima di accendere

  • Caldaia manutenzionata e pressione ok.
  • Termostato in posizione corretta e calibrato.
  • Programma settimanale impostato con profili “comfort/eco/notte”.
  • Valvole regolate stanza per stanza.
  • Spifferi ridotti e termosifoni liberi da ostacoli.

Approfondimenti e risorse utili

Conclusioni

Impostare bene il termostato vale più di qualsiasi “trucco”. Temperature realistiche, orari che seguono la tua giornata, stanze regolate in modo diverso. Così ottieni comfort e conti più leggeri. Prova stasera: crea tre profili, 19 °C di sera e 17 °C di notte, poi osserva per una settimana. Piccole correzioni battono i grandi sprechi.

Domanda per te: qual è l’orario in cui senti più freddo a casa? Parti da lì e costruisci il tuo programma. Se vuoi, condividi nei commenti cosa hai impostato e che risultati vedi. Ti leggo volentieri.

Prossimi passi chiari:

  • Imposta i profili comfort/eco/notte oggi stesso.
  • Controlla posizione e calibrazione del termostato nel weekend.
  • Valuta testine smart su due radiatori strategici nelle prossime 2 settimane.

Se l’articolo ti è stato utile, condividilo con chi in casa litiga con il termostato. Ci ringrazierà a fine bolletta.

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